Somministrazione all'interno di pubblici esercizi (bar, ristorante)

Per somministrazione all’interno di pubblici esercizi si intende la vendita per il consumo sul posto di alimenti e bevande sia all’interno dei locali dell’esercizio sia in un’area attrezzata aperta al pubblico. Per pubblici esercizi si intendono ad esempio bar, tavole fredde, ristoranti. 

Ufficio competente

Per avvio di nuova attività, trasferimento di sede, subingresso e variazione dell’attività è competente l'Unità contenzioso somministrazione e intrattenimento.

CONTATTI UNITA'

Requisiti soggettivi:

Occorre essere in possesso dei requisiti soggettivi (morali e professionali) previsti dall’art. 71 del Decreto Legislativo 26 marzo 2010 n. 59 e dalla Legge Regionale del 27 febbraio 2012 n.3 - Legge Regionale 2 Febbraio 2010 n. 6

È possibile nominare un delegato alla somministrazione anche se il richiedente è persona fisica.


Requisiti oggettivi:

I pubblici esercizi devono possedere la giusta destinazione urbanistica ed i requisiti tecnici ed igienico-sanitari previsti dalle norme di legge e regolamentari vigenti in materia.

I locali nei quali si svolge attività di somministrazione di alimenti e bevande devono possedere i requisiti di sorvegliabilità stabiliti con D.M. 17 dicembre 1992 n. 564.


Per i dettagli relativi ai requisiti igienico-sanitari vedi: schede informative requisiti igienico-sanitari.

Nelle Zone Tutelate l’avvio e il trasferimento delle attività di somministrazione di alimenti e bevande in pubblici esercizi sono soggetti a regime autorizzatorio, in conformità con quanto disposto dalla delibera del Consiglio Comunale n. 32 del 06.05.2024 recante approvazione del  “Regolamento per la disciplina delle zone tutelate per le attività di somministrazione di alimenti e bevande e per la vendita da parte delle imprese artigiane di prodotti alimentari di propria produzione per il consumo immediato nei locali dell’azienda”. 

L’avvio e il trasferimento delle attività di somministrazione di alimenti e bevande in pubblici esercizi sono subordinati al raggiungimento di un punteggio minimo di qualità del servizio, al fine di garantire la sostenibilità sociale e ambientale delle nuove attività nelle Zone Tutelate.
Tramite l'applicazione "PE - Aree Tutela/Elevata Tutela", disponibile sul Geoportale del Comune di Milano e raggiungibile cliccando qui, è possibile visualizzare la mappatura dei perimetri delle Zone da sottoporre a tutela e delle Zone da sottoporre a elevata tutela.

AVVIO/MODIFICA DI UN’ATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE (PUBBLICO ESERCIZIO) NELLE ZONE NON TUTELATE 

Per avviare/modificare/ un’attività di somministrazione di alimenti e bevande (pubblico esercizio) nelle Zone non tutelate  è necessario inviare, esclusivamente per via telematica al SUAP (Sportello Unico Attività Produttive) del Comune di Milano, tramite la piattaforma nazionale “Impresainungiorno.gov.it”, una Segnalazione Certificata di Inizio Attività (SCIA);

La procedura si sviluppa attraverso la compilazione guidata di uno “schema” che andrà a formare, sulla base delle informazioni fornite, il modulo telematico SCIA. (nuova attività, subingresso, variazioni, ecc.).

Alla SCIA così redatta devono essere inoltre allegati:

Per avvio nuova attività o trasferimento sede di un Pubblico Esercizio esistente:

  • schede per dichiarazione dei requisiti morali di tutti soci/componenti organo di amministrazione in caso di Società;
  • scheda per la dichiarazione del possesso dei requisiti morali e/o professionali dell’eventuale soggetto preposto;
  • planimetria quotata (Vedi sez. Modulistica file "CARATTERISTICHE PLANIMETRIA");
  • dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà relativa alla Previsione di Impatto Acustico ed eventuale documentazione previsionale di impatto acustico;
  • documento di identità di tutti i soggetti che hanno sottoscritto autocertificazioni;
  • copia della ricevuta di versamento  oneri ATS Città Metropolitana;
  • eventuale modello Procura per la sottoscrizione digitale della documentazione da parte di tutti i soggetti specificati;
  • dichiarazione per orario d'esercizio.


Per subingresso in un Pubblico Esercizio esistente:

  • schede per dichiarazione dei requisiti morali di tutti soci/componenti organo di amministrazione in caso di Società;
  • scheda per la dichiarazione del possesso dei requisiti morali e/o professionali dell’eventuale soggetto preposto;
  • documento di identità di tutti i soggetti che hanno sottoscritto autocertificazioni;
  • copia della ricevuta di versamento oneri ATS Città Metropolitana;
  • eventuale modello Procura per la sottoscrizione digitale della documentazione da parte di tutti i soggetti specificati.

Per comunicare la sospensione attività di in un Pubblico Esercizio esistente:

  • documento di identità del Titolare/Legale Rappresentante;
  • eventuale modello Procura per la sottoscrizione digitale della documentazione.

Per modificare locali/impianti di un Pubblico Esercizio esistente con variazione dei mq di somministrazione:

  • planimetria quotata (Vedi sez. Modulistica file "CARATTERISTICHE PLANIMETRIA");
  • dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà  relativa alla Previsione di Impatto Acustico ed eventuale documentazione previsionale di impatto acustico, in caso di aumento di superficie;
  • documento di identità di tutti i soggetti che hanno sottoscritto autocertificazioni;
  • copia della ricevuta di versamento oneri ATS Città Metropolitana;
  • eventuale modello Procura per la sottoscrizione digitale della documentazione da parte di tutti i soggetti specificati.


Per modificare locali/impianti di un Pubblico Esercizio esistente senza variazione dei mq di somministrazione:

  • planimetria quotata (Vedi sez. Modulistica file "CARATTERISTICHE PLANIMETRIA");
  • documento di identità del Titolare/Legale Rappresentante;
  • relazione descrittiva della modifica intervenuta;
  • copia della ricevuta di versamento oneri ATS Città Metropolitana;
  • eventuale modello Procura per la sottoscrizione digitale della documentazione.

Per modificare le condizioni di esercizio relative all’impatto acustico di un pubblico esercizio in attività
 
In caso di modifiche delle condizioni di esercizio che incidono sull’impatto acustico, successive all’inoltro della S.C.I.A., effettuate anche in seguito a provvedimenti adottati dall’Amministrazione Comunale in materia di tutela dall’inquinamento acustico, il titolare deve presentare una nuova "Dichiarazione sostitutiva atto notorietà per impatto acustico” e “Comunicazione di modifica delle condizioni di esercizio”, unitamente  alla Valutazione Previsione Impatto Acustico, qualora prevista, tramite la piattaforma nazionale “Impresainungiorno.gov.it” (Settore: Somministrazione di alimenti e bevande in zone non tutelate -  Operazione: variazione delle condizioni acustiche e del ciclo produttivo).

La documentazione deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica e, quindi, non può più essere presentata in forma cartacea allo sportello del Servizio Contenzioso Somministrazione e Intrattenimento (e neanche inviata per posta elettronica).

Le pratiche presentate in modalità tradizionale verranno considerate irricevibili e quindi non produrranno alcun effetto giuridico.

Le informazioni inerenti la procedura sono contenute nelle Linee di Indirizzo approvate con Determina Dirigenziale nr. 138/2016 P.G. 309.828/2016 e Determina Dirigenziale nr. 206/2016 P.G. 448315/2016 reperibili nella Sezione “Riferimenti di Legge”.

 NOTA BENE:

  • Al momento della presentazione della SCIA tramite IMPRESAINUNGIORNO.GOV.IT , l’utente riceve IMMEDIATAMENTE LA RICEVUTA, che costituisce titolo abilitativo per l’avvio immediato dell’attività ai sensi dell’art. 5, commi 4 e 6 del D.P.R. n. 160/2010; essa viene quindi generata e inviata automaticamente dalla piattaforma telematica camerale al termine del percorso di compilazione “guidato” compiuto dall’utente.
  • TUTTE le planimetrie, laddove previste, devono riportare superfici ed altezze dei locali e devono essere riferite (come committente) al titolare dell'attività (Vedi sez. Modulistica file "CARATTERISTICHE PLANIMETRIA").
  • Per i cittadini stranieri che hanno conseguito titoli o esperienza professionale all'estero e che intendono dichiararsi "preposto" per l'attività di somministrazione, è necessario dichiarare/allegare il  "riconoscimento" del requisito professionale richiesto e ottenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico.
  • Per i cittadini extracomunitari residenti in Italia è necessario inoltre allegare sempre alla SCIA copia del permesso di soggiorno.
  • Per i cittadini extracomunitari NON RESIDENTI in Unione Europea è necessario allegare alla SCIA documentazione idonea rilasciata dall'autorità dello Stato estero legalizzata ai sensi del DPR 200/1967 dalle autorità consolari italiane e corredati di traduzione in lingua italiana di cui l'autorità consolare italiana attesta la conformità all'originale."

 

AVVIO/MODIFICA DI UN’ATTIVITÀ DI SOMMINISTRAZIONE DI ALIMENTI E BEVANDE (PUBBLICO ESERCIZIO) NELLE ZONE  TUTELATE 

All’interno delle Zone tutelate le istanze di nuova attività o trasferimento sede sono presentate allo Sportello Unico delle Attività Produttive (SUAP) in modalità digitale tramite la piattaforma nazionale “Impresainungiorno.gov.it”.

L'accoglimento o il rigetto dell’istanza è comunicato all'interessato entro 45 giorni dalla data di presentazione della domanda attestata dal numero di protocollo rilasciato dal portale telematico.

La procedura si sviluppa attraverso la compilazione guidata di uno “schema” che andrà a formare, sulla base delle informazioni fornite, il modulo telematico dell’istanza. 

All’istanza di nuova attività o trasferimento sede così redatta devono essere allegati:

  • una cartografia dell’area, sottoscritta da tecnico abilitato, nella quale siano segnate le Caratteristiche di contesto di cui all’Allegato 1 del Regolamento (denominato “Criteri Qualitativi”) e all’Allegato 3 della Determinazione Dirigenziale n. 7009 del 14/08/2024 (denominato “Indicazioni Tecnico-Funzionali di Attuazione del Regolamento per la Disciplina delle Zone Tutelate”);
  • il modulo di autovalutazione che dovrà essere compilato con la specificazione del punteggio ottenuto tramite la somma algebrica degli indicatori delle Caratteristiche di contesto e degli Elementi di qualità del locale e del servizio. Gli Indicatori sono descritti nell’Allegato 1 del Regolamento (denominato “Criteri Qualitativi”) e nell’Allegato 3 della Determinazione Dirigenziale n. 7009 del 14/08/2024 (denominato “Indicazioni Tecnico-Funzionali di Attuazione del Regolamento per la Disciplina delle Zone Tutelate”). Il punteggio previsto per il rilascio dell’autorizzazione nelle Zone tutelate è superiore o uguale a 60 per le Zone da sottoporre a tutela e superiore o uguale a 80 punti per le Zone da sottoporre a elevata tutela;
  • schede per dichiarazione dei requisiti morali di tutti soci/componenti organo di amministrazione in caso di Società;
  • scheda per la dichiarazione del possesso dei requisiti morali e/o professionali dell’eventuale soggetto preposto;
  • planimetria quotata con indicazione delle superfici di somministrazione (Vedi sez. Modulistica file "CARATTERISTICHE PLANIMETRIA");
  • documento di identità di tutti i soggetti che hanno sottoscritto autocertificazioni;
  • copia della ricevuta di versamento oneri ATS Città Metropolitana;
  • eventuale modello Procura per la sottoscrizione digitale della documentazione da parte di tutti i soggetti specificati.

All'atto della presentazione della domanda o nel corso dell'istruttoria non sono richiesti: l’effettiva disponibilità da parte dell'interessato dei locali nei quali intende esercitare l'attività; l'indicazione dell'eventuale persona da preporre all'esercizio; la presentazione del certificato di prevenzione incendi, ove richiesto dalla normativa vigente.

Per l’eventuale comunicazione dell’attivazione degli impegni di cui agli indicatori nn. 7 e 8 Elementi di qualità del locale e del servizio si rimanda alle apposite sezioni esplicative contenute nell’Allegato 1 del Regolamento (denominato “Criteri Qualitativi”) e nell’Allegato 3 della Determinazione Dirigenziale n. 7009 del 14/08/2024 (denominato “Indicazioni Tecnico-Funzionali di Attuazione del Regolamento per la Disciplina delle Zone Tutelate”).

COMUNICAZIONE DI AVVIO DELL’ATTIVITA’
Entro due anni dal rilascio dell’autorizzazione, il titolare deve avviare l’attività, previa comunicazione della data di inizio attività tramite il portale telematico. 
Trascorsi due anni dal rilascio dell’autorizzazione senza che sia stata avviata l’attività, il titolo è oggetto di decadenza.
In sede di comunicazione di avvio è necessario allegare la documentazione prevista dalla normativa vigente, dalla quale devono risultare ottemperate le prescrizioni indicate nell’autorizzazione.
A tal fine occorre indicare:

  • l’orario di esercizio
  • scheda per la dichiarazione del possesso dei requisiti morali e/o professionali dell’eventuale soggetto preposto;
  • eventuale modello Procura per la sottoscrizione digitale della documentazione da parte di tutti i soggetti specificati;
  • documento di identità di tutti i soggetti che hanno sottoscritto autocertificazioni;
  • dichiarazione sostitutiva dell'atto di notorietà relativa alla Previsione di Impatto Acustico ed eventuale documentazione previsionale di impatto acustico.

Ogni modifica che comporti complessivamente una diminuzione del punteggio relativo agli Elementi di qualità del locale e del servizio è soggetta a nuova autorizzazione.
Le altre modifiche seguono la disciplina della segnalazione certificata di inizio attività (SCIA).
 

Il trasferimento della gestione o della titolarità dell’attività (“subingresso”) è soggetto a SCIA di cui all’articolo 19 della l. 241/1990 in tutto il territorio del Comune di Milano. A tale SCIA occorre allegare:

  • schede per dichiarazione dei requisiti morali di tutti soci/componenti organo di amministrazione in caso di Società;
  • scheda per la dichiarazione del possesso dei requisiti morali e/o professionali dell’eventuale soggetto preposto;
  • documento di identità di tutti i soggetti che hanno sottoscritto autocertificazioni;
  • copia della ricevuta di versamento oneri ATS Città Metropolitana;
  • eventuale modello Procura per la sottoscrizione digitale della documentazione da parte di tutti i soggetti specificati.

    
Per comunicare la sospensione attività di in un Pubblico Esercizio esistente è necessario allegare:

  • documento di identità del Titolare/Legale Rappresentante;
  • eventuale modello Procura per la sottoscrizione digitale della documentazione.

La documentazione deve essere presentata esclusivamente in modalità telematica e, quindi, non può più essere presentata in forma cartacea allo sportello del Servizio Contenzioso Somministrazione e Intrattenimento (e neanche inviata per posta elettronica).

Le pratiche presentate in modalità tradizionale verranno considerate irricevibili e quindi non produrranno alcun effetto giuridico.
Le informazioni inerenti la procedura sono contenute nelle Linee di Indirizzo approvate con Determina Dirigenziale nr. 138/2016 P.G. 309.828/2016 e Determina Dirigenziale nr. 206/2016 P.G. 448315/2016 reperibili nella Sezione “Riferimenti di Legge”.

NOTA BENE

TUTTE le planimetrie, laddove previste, devono riportare superfici ed altezze dei locali e devono essere riferite (come committente) al titolare dell'attività (Vedi sez. Modulistica file "CARATTERISTICHE PLANIMETRIA").

  • Per i cittadini stranieri che hanno conseguito titoli o esperienza professionale all'estero e che intendono dichiararsi "preposto" per l'attività di somministrazione, è necessario dichiarare/allegare il  "riconoscimento" del requisito professionale richiesto e ottenuto dal Ministero dello Sviluppo Economico.
  • Per i cittadini extracomunitari residenti in Italia è necessario inoltre allegare sempre all’istanza copia del permesso di soggiorno.
  • Per i cittadini extracomunitari NON RESIDENTI in Unione Europea è necessario allegare all’istanza documentazione idonea rilasciata dall'autorità dello Stato estero legalizzata ai sensi del DPR 200/1967 dalle autorità consolari italiane e corredati di traduzione in lingua italiana di cui l'autorità consolare italiana attesta la conformità all'originale.
     

 

Dal 1° Agosto 2023,  poiché presente nell’Allegato I del D.d.s. 946/2023, per la presente attività non sarà più possibile comunicare la cessazione tramite il portale ImpresaInUnGiorno.gov.it.

La pratica di cessazione dovrà essere compilata e trasmessa utilizzando esclusivamente il portale telematico del Registro Imprese.
Per informazioni e istruzioni, rivolgersi direttamente alla Cciaa competente.

Per illustrare la novità alle imprese, Regione Lombardia e Unioncamere hanno predisposto le seguenti slides

Decreto Ministeriale 17 dicembre 1992 n. 564 – Regolamento concernente i criteri di sorvegliabilità dei locali adibiti a pubblici esercizi per la somministrazione di alimenti e bevande.

Deliberazione Giunta Regionale 23 gennaio 2008 n. VIII/6495 – Indirizzi generali per il rilascio, da parte dei comuni, delle autorizzazioni relative alle attività di somministrazione di alimenti e bevande.

Legge Regionale 2 Febbraio 2010 n. 6 – Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere.

Ordinanza orari 2013 P.G. 78193/2013 – Disciplina degli orari delle seguenti attività:
Attività di commercio al dettaglio in sede fissa, Attività di vendita da parte di artigiani, Commercio su aree pubbliche, Attività di trattenimento e Svago, Attività di somministrazione di alimenti e bevande, Attività di acconciatore, estetista e affini, Esercizi rimessa.

Legge Regione Lombardia 21 ottobre 2013 n. 8 – Norme per la prevenzione e il trattamento del gioco d’azzardo patologico.

Ordinanza n. 63 del 15/10/2014 P.G. 625214 – Disciplina comunale degli orari di esercizio delle sale giochi autorizzate ai sensi dell’art. 86 TULPS e degli orari di funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro di cui all’art. 110, 6° comma, installati negli esercizi autorizzati ex artt. 86 e 88 del TULPS, R.D. n. 773/1931.

Ordinanza n.65 del 23/10/2014 P.G. 645897 – Modifica ed integrazione dell’ordinanza n. 63/2014 del 15/10/2014, concernente la disciplina comunale degli orari di esercizio delle sale giochi autorizzate ai sensi dell’art. 86 TULPS e degli orari di funzionamento degli apparecchi con vincita in denaro di cui all’art. 110, 6° comma, installati negli esercizi autorizzati ex artt. 86 e 88 del TULPS.

Determina Dirigenziale n. 138 del 10/6/2016 – Approvazione delle Linee di indirizzo relative aIle procedure in materia di tutela dall'inquinamento acustico per attività di somministrazione e bevande e del modello di Dichiarazione Sostitutiva dell'Atto di Notorietà ai soli fini dell'ottemperanza alle disposizioni normative in materia di tutela dall'inquinamento acustico.

Determina Dirigenziale n. 206 del 5/9/2016 – Approvazione delle "linee di indirizzo nella trattazione delle pratiche relative all'impatto acustico delle attività di somministrazione di alimenti e bevande".

Regolamento per la disciplina delle zone tutelate per le attività di somministrazione di alimenti e bevande e per la vendita da parte delle imprese artigiane di prodotti alimentari di propria produzione per il consumo immediato nei locali dell’azienda. - Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 32 del 6 maggio 2024.

Determinazione Dirigenziale n. 7009 del 14/08/2024 - Disposizioni attuative del Regolamento per la disciplina delle Zone tutelate per le attività di somministrazione di alimenti e bevande e per la vendita da parte delle imprese artigiane di prodotti alimentari di propria produzione per il consumo immediato nei locali dell’azienda, approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 32 del 6 maggio 2024.

 

Gli obblighi da rispettare nell’esercizio dell’attività di somministrazione sono:

  • esporre l’autorizzazione/SCIA;
  • esporre il cartello orario;
  • pubblicizzare i prezzi.

  L’obbligo di esposizione dei prezzi è assolto per quanto concerne: 

  • le bevande, mediante esposizione, all’interno dell’esercizio, di apposita tabella;
  • gli alimenti, con le stesse modalità di cui al punto precedente, cui si aggiunge l’obbligo di esposizione del menù anche all’esterno dell’esercizio, o comunque leggibile dall’esterno.

Prezzi: qualora, nell’ambito dell’esercizio, sia effettuato il servizio al tavolo, il listino dei prezzi deve essere posto a disposizione dei clienti prima dell’ordinazione e deve, inoltre, indicare l’eventuale componente del servizio. Le modalità di pubblicità dei prezzi prescelte dall’esercente debbono essere tali da rendere il prezzo chiaramente e facilmente comprensibile al pubblico, anche per quanto concerne somme aggiunte attribuibili al servizio. Inoltre il titolare dell’esercizio di somministrazione deve indicare in modo chiaro e ben visibile, mediante cartello o altro mezzo idoneo allo scopo, il prezzo dei prodotti destinati alla vendita per asporto, esposti nelle vetrine, sul banco di vendita o in altro luogo.

Informazioni inerenti la chiusura per ferie da parte delle rivendite di generi di monopolio (accedi alle informazioni)

Aggiornato il: 30/10/2024