(CIN) Codice Identificativo Nazionale - Informazioni

(CIN) Codice Identificativo Nazionale - Informazioni

Il Codice Identificativo Nazionale (CIN) è un’innovazione introdotta a livello nazionale per il comparto turistico-ricettivo e finalizzato a contrassegnare le unità immobiliari destinate allo svolgimento di attività alberghiere ed extra alberghiere, nonché di CAV, così come di LT. 

La fonte normativa che lo istituisce è la Legge 15 dicembre 2023, n. 191, provvedimento che ha convertito il Decreto Legge 18 ottobre 2023, n. 145, recante misure urgenti in materia economica e fiscale. In particolare, si veda l’art. 13-ter qui consultabile 

Questo codice verrà assegnato dal Ministero del Turismo attraverso una procedura automatizzata.

E’ IMPORTANTE SOTTOLINEARE CHE NON SARA’ IL SUAP A RILASCIARE IL CODICE CIN, PERTANTO NON VA RICHIESTO AGLI UFFICI SUAP DEL COMUNE, che non possono neppure fornire assistenza agli interessati.

Il nuovo codice CIN progressivamente andrà a sostituire i vecchi codici regionali (ad esempio, il CIR in Lombardia) ed alimenterà una Banca Dati nazionale di nuova creazione. 

Le strutture già dotate di un codice identificativo locale (ad esempio, il CIR in Lombardia) otterranno dall’ente competente la ricodificazione del codice a suo tempo assegnato.


Come ottenere il CIN?
Da informazioni ufficiali diramate dal Ministero del Turismo sul proprio sito, la nuova disciplina sarà operativa solo a decorrere dal sessantesimo giorno successivo a quello della pubblicazione, sulla Gazzetta Ufficiale,  dell'avviso con cui verrà attestata l'entrata in funzione della futura piattaforma tecnologica interoperabile che genererà il CIN e che alimenterà la Banca Dati nazionale (presumibilmente, nel tardo autunno 2024)

Da luglio è comunque attiva in Regione Lombardia una fase sperimentale di rilascio del Codice CIN.
I titolari e i delegati delle strutture ricettive lombarde, già in possesso del Codice CIR, e che volessero adeguarsi con margine di anticipo, potranno già accedere tramite SPID alla Banca Dati Nazionale delle strutture Ricettive (BDSR) -  https://bdsr.ministeroturismo.gov.it/ -  verificare i propri dati, inserire eventuali informazioni non presenti o non corrette e rendere le dichiarazioni previste dal Ministero per il rilascio del Codice CIN.

Queste le istruzioni fornite dal Ministero ai titolari e delegati delle strutture ricettive: https://bdsr.ministeroturismo.gov.it/assets/MITUR%20BDSR%20Manuale%20Operatore%20Privato%205.0-C0NPCPeK.pdf

Durante la fase di sperimentazione della BDSR NON SARANNO APPLICATE SANZIONI e l’obbligo di possedere e pubblicare il CIN scatterà solo al termine della fase di sperimentazione, decorsi 60 giorni dalla pubblicazione in Gazzetta Ufficiale dell’Avviso da parte del Ministero che attesterà l’entrata in funzione della BDSR su scala nazionale.

SI RIBADISCE QUINDI CHE PER LE STRUTTURE RICETTIVE ALBERGHIERE ED EXTRALBERGHIERE, COMPRESE CAV E LT, DURANTE LA FASE DI SPERIMENTAZIONE RESTANO VALIDI GLI OBBLIGHI DI UTILIZZO DEL CODICE CIR già previsto dalla L.R. 27/2015, anche in caso di nuove strutture o di nuove attività di “affitti brevi” .

Il Suap del Comune di Milano si impegna a fornire tempestivi aggiornamenti tramite la pubblicazione di nuovi Avvisi sull’argomento, non appena verranno rese note informazioni ufficiali dagli enti competenti (Ministero del Turismo, Regione Lombardia)

Dove si dovrà esporre il Codice Identificativo Nazionale-CIN
Una volta acquisito il futuro nuovo CIN, questo dovrà essere esposto all’esterno dello stabile in cui è collocata la struttura ricettiva alberghiera, extralberghiera, l’unità abitativa destinata a CAV o LT,  assicurando in ogni caso il rispetto di eventuali vincoli urbanistici e paesaggistici. 

Il codice dovrà essere inoltre indicato in ogni annuncio ovunque pubblicato e comunicato. 

Gli intermediari immobiliari (i cd. “property manager“) e i soggetti che gestiscono portali telematici avranno l’obbligo di indicare il CIN delle unità offerte negli annunci ovunque pubblicati e comunicati.

 

 

Aggiornato il: 06/08/2024