Due nuove Pietre d'inciampo in Municipio 2
Milano, 27 febbraio 2023 - Dopo le 12 Pietre d'inciampo posate il 23 gennaio, ne verranno collocate altre 13 in memoria di altrettanti milanesi deportati e assassinati nei lager nazisti, portando a 171 gli "inciampi" che si incontrano a Milano.
Due pietre verranno posate in Municipio 2 lunedì 6 marzo 2023, dedicate ad Ambrogio Campi (in via Atene 3 alle 09:30) e Mario Madè (in via Abbadesse 25 alle ore 11:37).
- AMBROGIO CAMPI - nato a Turro (MI) il 22/12/1902 - arrestato 24/11/1943 - assassinato a Ebensee il 25/02/1945
Ambrogio Campi nasce a Turro (MI) il 22 dicembre 1902, figlio di Fortunato Campi e Monica Lodi. Dal 1923 al 1924 è in servizio di leva sull’Isonzo e si congeda con il grado di Caporale di fanteria. Rientrato, sposa Emilia Restelli ed hanno una figlia, Germana, nata il 16 ottobre 1931. Nel 1939 viene richiamato alle armi ma, a causa di un’ernia inguinale bilaterale, è riformato e ottiene il congedo illimitato. Ambrogio lavora come autista alla Oleodinamica Magnaghi di Crescenzago, in via Stamira d'Ancona 27. Il fondatore Ermenegildo Magnaghi (milanese, classe 1896) era un industriale che non si assoggettò alle regole del regime fascista, ed infatti molti dei suoi dipendenti erano giovani senza la tessera del Partito Fascista. Molti di loro, a partire dal 1943, diventano partigiani e tra questi anche Ambrogio che aderisce fin dalla sua costituzione alla 130° Brigata Garibaldi, attiva specialmente nella zona di Turro e che infatti il 25 aprile 1945 occuperà proprio la fabbrica Magnaghi. Il Campi, nome di battaglia Ambro, trasporta e distribuisce armi, munizioni e stampa clandestina, ma il 24 novembre 1943 viene arrestato e trasferito a San Vittore. Da qui è deportato il 4 marzo 1944 a Mauthausen, dove giunge il 13 marzo (trasporto n. 33, numero di matricola 57557): muore nel sottocampo di Ebensee il 25 febbraio 1945.
- MARIO MADE - nato a Milano il 26/12/1928 - arrestato 12/03/1944 - assassinato a Gusen nel maggio 1945.
Mario Madè nasce a Milano il 26 dicembre 1928, figlio di Davide Madè, primo ed unico maschio con 5 sorelle (Gabriella, Giovanna, Maria Grazia, Silvana ed Elena, le ultime 2 nate dopo la scomparsa di Mario). Apprendista elettricista di 15 anni presso la Breda, aderisce allo sciopero del marzo 1944 e per questo motivo i nazisti lo catturano il 12 marzo. Incarcerato a San Vittore, viene poi trasferito a Bergamo, nella Caserma Umberto 1°, denominata "Colleoni” nel periodo della RSI. Nel corso del conflitto tale caserma ospita Polizia tedesca e militari della RSI e diventa luogo di detenzione per 807 operai arrestati dopo gli scioperi nelle fabbriche del triangolo industriale del Nord del marzo-aprile 1944. Gli operai furono rinchiusi nei locali che davano sul vicolo San Giovanni e da lì lasciarono cadere dei bigliettini per i loro cari, molti dei quali saranno raccolti dai cittadini di Bergamo e spediti. Il 17 marzo 1944, con il trasporto n. 34, 573 detenuti partono dalla stazione dopo avere attraversato la città; tra loro anche Mario Madè che arriva a Mauthausen il 20 marzo, matricola 58950. Il 24 marzo viene trasferito a Gusen dove muore nel maggio 1945.
Saranno presenti alla cerimonia di posa, il Comitato per le Pietre d'inciampo - Milano e figure istituzionali del Municipio 2.
Itinerario completo 2^ giornata di posa (13 Pietre d'inciampo totali, su 9 indirizzi)
Per info: pietredinciampomilano@gmail.com
Aggiornato il: 27/02/2023