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Questa cascina dalla corte lombarda è la parte meglio conservata dell’antico borgo Tre Ronchetti (le altre due frazioni che lo componevano erano la Cascina Ronchettino e la Ronchettone).

Piccola e graziosa, pressoché immutata da cinque secoli, Ronchetto delle Rane lascia al visitatore un ricordo unico. Lo sguardo si perde tra vasti campi arati, le cui rogge un tempo erano affollate dei piccoli anfibi che danno il nome a questo luogo. All’interno, gli antichi edifici danno l’impressione di trovarsi nella periferia rurale della Milano settecentesca: un cortile in parte sterrato, una piccola chiesetta, la dimora patronale porticata e sormontata da una torretta di avvistamento.

L'azienda agricola che qui ha sede produce foraggi e gestisce un allevamento di bovini da carne. Utilizza a scopo produttivo la cascina Tre Ronchetti, che si trova proprio di fronte.

Anche in questo caso, come in altri segmenti della cintura verde milanese, il popolamento e la trasformazione del territorio presero il via probabilmente a causa delle invasioni barbariche. In queste zone acquitrinose molti milanesi trovarono rifugio dalle persecuzioni e cominciarono a dedicarsi all’agricoltura per sopravvivere. In breve tempo presero il via le bonifiche e le paludi vennero convertite in campi coltivabili con una buona resa.

Spesso, in tempi recenti, la città è avanzata fino alle mura delle antiche cascine che costellavano l’antico panorama rurale. Nella frazione o località di Ronchetto Delle Rane sono stati edificati nuovi complessi abitativi e vi risiedono oggi settecentoquaranta abitanti.