Natta Sud - Piano attuativo

L’area oggetto di intervento si estende tra le vie Osma, San’Elia, Natta e Trenno, rispetto al centro urbano sono localizzate nel settore nord-ovest della città, fra il quartiere Gallaratese e il quartiere QT8, nei pressi del nucleo storico di Lampugnano e Trenno.

La Proposta di PA si pone l’obiettivo di riqualificare una peculiare area del quadrante nord occidentale della città, ai margini del tracciato del quartiere residuale QT8, non ancora interessato da una ampia e intensa riqualificazione che le riconnetta funzionalmente e morfologicamente al contesto ed al linguaggio adiacente. 

Tra gli obiettivi che la proposta presenta e concretizza si rileva l’importanza che viene data al nuovo complesso edilizio, in quanto rappresenta un segno vitale di riqualificazione contemporanea tra il costruito e il paesaggio verde.

Tra le peculiarità che hanno guidato l’impostazione generale del piano appare saliente l’assetto dell’impianto planimetrico e la posizione degli edifici che rispetta e potenzia i fronti stradali, consentendo un mix di aree private, pertinenziali e pubbliche, al fine di riconnettere l’intervento con il quartiere. 

Lo sviluppo dell’area interessata dal PA2 è l’occasione per porre in relazione gli oggetti urbani e i brani interclusi tra essi facendoli dialogare efficacemente tra di loro, valorizzando i loro differenti punti di forza, generando esternalità positive non solo legate al nuovo insediamento oggetto di piano ma anche riattivando le potenzialità limitrofe presenti in questa area.

Il complesso edile, a valenza residenziale libera, è costituito da una sequenza di corpi di fabbrica che si attestano in adiacenza tra loro a formare una corte aperta su un'ampia area di verde privato, alla cui testa di tale edificato, su via Natta, è posto un edificio di altezza maggiore, da cui prende l'avvio lo sviluppo di fabbricato più bassi.

La volontà è quella di attestare il più possibile gli edifici sui fronti strada garantendo maggior volumetria su via Natta, dove l'intervento si confronta con l'antistante fabbricato della metropolitana, andando a ridurre l'altezza degli edifici di progetto lungo via Trenno, laddove l'area di intervento si avvicina al quartiere residenziale; in tal modo l'intervento vuole porsi quale graduale ricucitura tra gli esistenti edifici di grande scala a nord e l'edilizia di scala minore a sud.

L'impianto planimetrico esprime la volontà di compenetrazione tra il costruito ed il verde, ed allo stesso tempo, tra verde privato, di pertinenza e spazio pubblico.  

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Aggiornato il: 19/05/2022