Come si determina la Tari
La Tari è la tassa dovuta per i servizi di raccolta, trasporto e smaltimento o recupero dei rifiuti urbani.
Istituita con Legge 27/12/2013 n. 147, è dovuta da chiunque possieda o detenga a qualsiasi titolo locali o aree scoperte adibiti a qualsiasi uso, suscettibili di produrre rifiuti urbani, con vincolo di solidarietà tra i componenti del nucleo familiare o tra coloro che usano in comune i locali o le aree.
Esistono due tipologie di Tari:
- Tari per utenze domestiche
- relativa ad abitazioni, garage, cantine, posti auto ecc. - Tari per utenze non domestiche
- relativa ad attività commerciali, industriali, artigianali, professionali, strutture pubbliche, onlus, ospedali, impianti sportivi ecc.
Entrambe le utenze godono di riduzioni e agevolazioni.
Per entrambe le tipologie, la Tari si compone di una quota fissa e di una variabile.
Si applica poi l'addizionale Tefa, pari al 5% del tributo, dovuto alla Città Metropolitana di Milano per l'esercizio delle funzioni di tutela, protezione e igiene ambientale. L'importo totale dell'avviso comprende già tale quota, che viene corrisposta direttamente alla Città Metropolitana senza alcun altro versamento da parte dei contribuenti.
Utenze domestiche
- La quota fissa della tariffa per le utenze domestiche è determinata applicando alla superficie dell'alloggio e dei locali che ne costituiscono pertinenza, le tariffe per unità di superficie, parametrate al numero degli occupanti
- la quota variabile della tariffa per le utenze domestiche è determinata in relazione dal numero degli occupanti.
Con delibera 386/2023 l’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente (ARERA) ha introdotto a partire dal 1° gennaio 2024 due nuove voci di costo:
- la quota UR1 pari a 0,10 Euro/utenza destinata a coprire i costi per la gestione dei rifiuti accidentalmente pescati e dei rifiuti volontariamente raccolti in mare
- la quota UR2 pari e 1,50 Euro/utenza destinata a coprire le agevolazioni riconosciute per eventi eccezionali e calamitosi
Tali quote sono incassate dal Comune per essere poi riversate ad un ente pubblico economico, la Cassa per i servizi energetici e ambientali (CSEA).
Tali voci sono esposte nella tabella a pag. 1 dell’avviso «Importo Tari 2024» e sono calcolate per Utenza.
Per «utenza» si intende il «punto di conferimento» dei rifiuti.
Per il calcolo del dovuto, la Tari prende in considerazione:
- la metratura dell’immobile o dell’area
- i dati catastali dell’immobile
- l'utilizzo dell’immobile: abitazione, ufficio, negozio ecc.
- nel caso delle utenze domestiche, il numero di occupanti
Qualsiasi cambiamento riguardante gli ambiti elencati incide sull'importo totale e va comunicato inviando una dichiarazione al Comune.
Il calcolo Tari 2024 è effettuato sulla base delle tariffe approvate con delibera del Consiglio Comunale n. 28 del 23/04/2024.
Agevolazioni
L’importo tiene conto delle agevolazioni applicate d’ufficio.
Per informazioni sulle agevolazioni visita:
La Tari non si paga su:
- locali con altezza inferiore a 1,5 mt.
- locali tecnici (cabine elettriche, vani ascensori, locali contatori ecc.)
- balconi e terrazze scoperte
- posti auto scoperti
- giardini e parchi
- aree comuni condominiali che non siano detenute o occupate in via esclusiva.
Inoltre è possibile chiedere l’esenzione per locali vuoti se l’immobile resta a disposizione, cioè non è occupato, è privo di arredi e ha le utenze di acqua, gas, luce e telefono scollegate.
Per presentare le dichiarazioni Tari visita:
Per abitazione principale si intende l’unità immobiliare in cui il possessore o l’utilizzatore e il suo nucleo familiare dimorano abitualmente e risiedono anagraficamente.
Le agevolazioni per l'abitazione principale e per le relative pertinenze in relazione al nucleo familiare si applicano a un solo immobile. Chi ha la residenza anagrafica in immobili diversi situati nel territorio comunale deve scegliere quale delle due abitazioni è da considerare abitazione principale ai fini fiscali. Tipica in questo senso è la situazione dei coniugi separati.
Per pertinenze dell'abitazione principale si intendono gli immobili classificati nelle categorie catastali C2, C6, C7: solai, cantine, box, posti auto, tettoie.
Viene considerata pertinenza dell’abitazione principale una sola unità per ciascuna delle categorie catastali indicate, anche se iscritte in catasto unitamente all'unità ad uso abitativo.
- Tariffe Tari 2024 - utenze domestiche (pdf - 140.043 KB)
- Tariffe Tari 2024 - utenze non domestiche (pdf - 155.311 KB)
- Tariffe Tari 2023 - utenze domestiche (pdf - 444.445 KB)
- Tariffe Tari 2023 - utenze non domestiche (pdf - 460.75 KB)
- Tariffe Tari 2022 - utenze non domestiche (pdf - 71.683 KB)
- Tariffe Tari 2022 - utenze domestiche (pdf - 58.102 KB)
- Tariffe Tari 2021 - utenze domestiche (pdf - 33.331 KB)
- Tariffe 2021 - utenze non domestiche (pdf - 449.888 KB)
- Tariffe e agevolazioni Tari 2020 - utenze non domestiche (pdf - 107.434 KB)
- Tariffe Tari 2020 - utenze domestiche (pdf - 248.218 KB)
- Tariffe TARI 2019 - Utenze Domestiche (pdf - 415.405 KB)
- Tariffe TARI 2019 - Utenze Non Domestiche (pdf - 427.49 KB)
- Tariffe TARI 2018 - Utenze Domestiche (pdf - 181.901 KB)
- Tariffe TARI 2018 - Utenze Non Domestiche (pdf - 116.283 KB)
- Tariffe TARI 2017 - Utenze Domestiche (pdf - 181.456 KB)
- Tariffe TARI 2017 - Utenze Non Domestiche (pdf - 196.522 KB)
- Tariffe TARI 2016 - Utenze Domestiche (pdf - 179.11 KB)
- Tariffe TARI 2016 - Utenze Non Domestiche (pdf - 195.992 KB)
- Tariffe TARI 2015 - Utenze Domestiche (pdf - 173.116 KB)
- Tariffe TARI 2015 - Utenze Non Domestiche (pdf - 47.715 KB)
- Tariffe TARI 2014 - Utenze Domestiche (pdf - 173.184 KB)
- Tariffe TARI 2014 - Utenze Non Domestiche (pdf - 48.232 KB)
- Responsabili esterni del trattamento dei dati (pdf - 105.392 KB)
Aggiornato il: 07/11/2024