Cos'è l'affido?
Talvolta la famiglia naturale può trovarsi in una situazione di difficoltà che la porta a non essere in grado di occuparsi dell’educazione e delle necessità materiali e affettive dei propri figli e delle proprie figlie.
In alcuni di questi casi i bambini e le bambine, ma anche i ragazzi e le ragazze, possono trovare in un’altra famiglia ciò che la loro non è temporaneamente in grado di garantire.
L’affido ha quindi lo scopo di tutelare i bambini e le bambine e il loro diritto a mantenere i legami con la propria famiglia d’origine offrendo loro nel contempo un contesto familiare che li/le supporti nella loro crescita.
Possono diventare “affidatarie” persone singole o coppie, sposate o conviventi senza vincoli di età.
La disponibilità di single è maggiormente richiesta per situazioni di bambini o ragazzi più grandi, capaci di usufruire al meglio anche di una sola figura adulta con funzioni genitoriali. Mentre i bambini nella prima infanzia necessitano di una coppia genitoriale o di famiglie con figli.
Le famiglie che si rendono disponibili all’affido partecipano ad un percorso di informazione e approfondimento.
Il Coordinamento Affidi organizza un incontro informativo di gruppo, cui seguono due incontri formativi e un percorso di conoscenza individuale, che prevede alcuni colloqui e una visita domiciliare.
I colloqui di conoscenza, condotti da assistente sociale e psicologo, sono finalizzati a favorire nella coppia/persona singola una riflessione concreta condivisa con gli operatori sulla disponibilità/risorse della famiglia/persona. Nel caso di famiglie con figli, questi di norma sono conosciuti dagli operatori nella visita domiciliare.
Questo percorso, improntato ad un “dialogo riflessivo”, permette di declinare in modo concreto e fattibile la disponibilità, i limiti e le esigenze della famiglia che si propone per un affido, in relazione alle situazioni dei bambini e delle loro famiglie.
Concluso il percorso di conoscenza, la “risorsa famiglia” è a disposizione del Servizio Coordinamento Affidi del Comune di Milano, che verifica se è possibile un abbinamento con i bambini e i ragazzi in attesa di affido. Proporre un intervento di affido sostenibile e compatibile sia per il minore che per la famiglia affidataria è una sfida che comporta incertezze nei tempi di attesa.
Individuato “l’abbinamento migliore”, l’aspirante famiglia affidataria e il Servizio Sociale Professionale Territoriale si incontrano per acquisire elementi di conoscenza e capire l’impegno che viene richiesto dal progetto d’affido, la durata e le particolari esigenze del bambino.
A questo punto inizia la delicata e coinvolgente fase di avvicinamento e conoscenza. In questa fase la famiglia affidataria è supportata dagli operatori che l’hanno conosciuta.
Per ogni progetto di affido familiare i Servizi Sociali Professionali Territoriali sottoscrivono, con le due famiglie, affidataria e naturale, un Patto di affido all'interno del quale viene declinato il progetto di intervento.
Alla sottoscrizione del Patto di Affido, l'Amministrazione comunale invia alla famiglia affidataria una lettera di affido con la quale formalizza l’inserimento del minore presso la famiglia affidataria.
Non si possono riassumere le ragioni per fare un affido; non si possono contare. Non esiste un elenco ufficiale, non esiste una rassegna di risposte standard in cui trovare la propria motivazione, in cui cercare il riflesso dei propri sentimenti.
Esistono solo sfumature. Le sfumature del cuore e della ragione, dell’amore e della sfida, della solidarietà e del senso civico.
Perché un affido, ogni affido, è una scelta intima e personale, frutto di un percorso che appartiene solo a se stessi e che, in quanto tale, non ha etichette, non ha definizioni assolute.
Per alcuni genitori affidatari è un desiderio che ha radici lontane, che affondano nella propria infanzia, si aggrappano alla propria famiglia di origine. Per altri è uno dei frutti della coppia appena creata, della genitorialità o delle esperienze più recenti. Per alcune famiglie una consapevolezza maturata nel tempo, in silenzio e senza dare nell’occhio. Per altre un impulso repentino che un giorno fa capolino nella routine delle proprie giornate e ribalta ogni certezza.
Per tutti, una grande avventura che fa crescere.
Nel corso dell’affido la famiglia o persona affidataria ha costanti rapporti con il Servizio Sociale del territorio per tutto ciò che riguarda il progetto di affido e si avvale del Coordinamento Affidi per supporto individuale e di gruppo.
In situazioni di affido particolarmente complesse e per periodi limitati ma intensi, il Coordinamento Affidi insieme al Servizio Sociale Professionale Territoriale può attivare a sostegno dell’affido e dei suoi attori un supporto educativo/pedagogico con l'obiettivo di:
• facilitare la fase di avvio o di conclusione dell’affido
• sostenere i soggetti coinvolti a fronte di periodi di fatica e transizione evolutiva del bambino/adolescente nei due contesti familiari, fra differenti modelli e stili educativi/relazionali
• agevolare la comunicazione tra tutti gli attori del progetto di affido (bambino, figli nel nucleo affidatario, genitori naturali, affidatari).
Con la sottoscrizione del Patto di Affido, l’Amministrazione comunale:
- avvia l’erogazione di una somma di denaro mensile per contribuire alle spese di mantenimento del minore, ed esamina le richieste di eventuali spese straordinarie intervenendo nei limiti delle risorse finanziarie disponibili;
- attiva la copertura assicurativa prevista dalla Regione Lombardia per gli affidi familiari (infortuni al minore e responsabilità civile, danni causati dal minore a terzi o alla famiglia affidataria).
Sono previste agevolazioni tariffarie per la frequenza e l’utilizzo di alcuni servizi pubblici milanesi.
Guarda il video per conoscere la storia della piccola Marta.
Ore 18:00 - Serata informativa sull'affido familiare dei Minori Stranieri Non Accompagnati (MSNA)
Il Comune di Milano e Caritas Ambrosiana ti invitano a una serata dedicata al progetto "Accoglienza familiare per adolescenti migranti soli".
Un momento di riflessione sull'affido familiare per i minori stranieri non accompagnati, un fenomeno migratorio in continua crescita: oggi sono 1102 i ragazzi seguiti dal Comune di Milano. Durante l'evento, ascolteremo testimonianze di chi è impegnato nell'accoglienza di questi giovani, con l'obiettivo di ridurre la loro vulnerabilità e sostenerli nel loro percorso di crescita. La serata si concluderà con un momento conviviale.
L'evento si terrà presso la sede del Coordinamento Affidi, in via Palermo 17.
Per maggiori informazioni ed iscrizioni, consulta la brochure.
Utilizza i servizi
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Affido Milano: come fare
Modalità di accesso al servizio:
- Telefono
Comune di Milano - Coordinamento affidi
via Palermo, 17 - 20121 Milano
tel. 02 884.63013 / 63012
e-mail: PSS.Affidi@comune.milano.it
Diritti del minore ad una famiglia
- Legge 184/1983 modificata dalla Legge 149/2001 e poi dalla Legge 173/2015
Linee di indirizzo per l'affidamento familiare
- Delibera di Giunta comunale 2126 del 19.10.2012
Organizzazione dei servizi nel Comune di Milano
- Regolamento comunale sull'affido familiare di minori
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Aggiornato il: 11/09/2024