Local Authorities Network for Migration & Development

“Local Authorities Network for Migration & Development” è un’iniziativa promossa dall’Organizzazione Internazionale per le Migrazioni - OIM, Ufficio di Coordinamento per il Mediterraneo con sede a Roma, supportata dal MAECI e dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

Svolta nell’ambito delle azioni volte a favorire e consolidare il nesso tra Migrazione e Sviluppo, intende coinvolgere municipalità in Italia e in Paesi prioritari nell’area del Mediterraneo, che abbiano integrato o siano interessate a integrare la migrazione nei propri piani di sviluppo locale o in politiche settoriali connesse agli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (OSS) fissati dall’Agenda 2030. 

Il suo obiettivo generale riguarda la promozione della collaborazione transnazionale tra le città del Mediterraneo per la valorizzazione della migrazione come motore di sviluppo e per il raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile, considerato che l'Agenda 2030 ha riconosciuto la relazione e l’influenza reciproca tra la migrazione e le politiche per lo sviluppo.

La prima edizione di “Local Authorities Network for Migration and Development”, realizzata nel 2020-2021, ha coinvolto i Comuni di Milano, Bologna e Tirana (Albania). La seconda edizione ha ampliato la rete delle municipalità del Mediterraneo attive sul tema del mainstreaming migration, coinvolgendo nel 2022 i Comuni di Latina, Tangeri (Marocco) e Sousse (Tunisia).

Durata del progetto: aprile 2019 – dicembre 2024
 

Il progetto intende supportare le Amministrazioni comunali al fine di: 

  • Integrare la migrazione nei processi di pianificazione delle politiche di sviluppo locale e nei piani di sviluppo settoriali
  • Identificare e attuare priorità specifiche nei suddetti processi
  • Migliorare le capacità di progettare e gestire politiche che tengano conto della componente migratoria
  • Creare una rete di municipalità attive sul tema del mainstreaming migration.

  • Ricerca: analisi dei contesti territoriali aderenti, relativamente ai flussi migratori, alle competenze e alle politiche in materia, ai principali stakeholder 
  • Networking: coinvolgimento dei Comuni; identificazione ambiti e settori di interesse; costituzione di gruppi di lavoro intersettoriali in ogni Comune
  • Formazione: consolidamento delle conoscenze sul “mainstreaming migration into local development”; formazione ad hoc; formazione peer to peer
  • Capitalizzazione e scambi di buone pratiche: presentazione, scambio e validazione delle buone pratiche messe a disposizione dalle città; individuazione delle pratiche da replicare/innovare e degli ambiti di interesse su cui approfondire gli scambi tra Comuni
  • Roadmap: elaborazione e realizzazione di una roadmap da parte di ogni città, a partire dalle criticità rilevate e dagli interessi prioritari
     

  • Migration&Development City Profile delle città coinvolte e attivazione di una rete di città attive nell’ambito migrazioni e sviluppo
  • Buone pratiche capitalizzate e sistematizzate per favorirne la replicabilità
  • Empowerment e capacity building delle Amministrazioni locali sul mainstraming migration
  • Roadmap elaborate, realizzate e monitorate

Nella prima edizione il Comune di Milano, avvalendosi dell’approccio metodologico e del supporto tecnico-scientifico offerto da CeSPI - Centro Studi Politiche Internazionali, ha preso parte alle seguenti attività: consolidamento delle conoscenze sul mainstreaming migration; creazione di un gruppo di lavoro intersettoriale (Relazioni Internazionali, Politiche Sociali, Cultura, Giovani, Lavoro) per individuare le buone pratiche e le criticità afferenti la migrazione e per realizzare uno scambio alla pari con le altre città, approfondendo i casi d’interesse (Milano: palinsesto Città Mondo e progetto di mobilità circolare per motivi di tirocinio MENTOR; Bologna: DUP e Agenda 2030; Tirana: TUMO Center, apprendimento innovativo e non formale in ambito digitale per studenti 12 - 18 anni); elaborazione di una road map finalizzata ad una migliore integrazione della migrazione nelle politiche dell’Amministrazione, che si è sviluppata intorno a due assi: dialogo intersettoriale e comunicazione inclusiva. 

Dialogo intersettoriale: presentazione dei progetti Mainstreaming Migration (Relazioni Internazionali) e Milano per l’inclusione (Politiche sociali) alle Direzioni Cultura, Servizi Civici-partecipazione-Sport, Educazione per raccogliere suggerimenti, facilitare il coordinamento e avviare collaborazioni concrete; condivisione della proposta di inserire l’approccio maninstraming migration nel DUP.

Risultati: Reccomandation paper a cura di CeSPI, documento di sintesi del processo e delle raccomandazioni emerse; introduzione dell’approccio Mainstreaming Migration nel DUP 2022-24, finalizzato a promuovere una visione sistemica e coerente delle azioni e delle politiche dell’Amministrazione comunale sulla mobilità umana e l’inclusione.

Comunicazione inclusiva: percorso volto a facilitare un linguaggio inclusivo, rispettoso delle identità/radici culturali di tutti, prendendo spunto da “La cura delle parole” del progetto Milano Città Mondo Remix (Cultura). Risultati: individuazione dei termini considerati problematici/discriminatori dal gruppo di lavoro dell’Amministrazione; approfondimento di in chiave multietnica e multiculturale di una ventina di termini/approcci elaborato da esperte/i su decolonizzazione-razzismo-cittadinanza; realizzazione grafica di “Come dire – Parole su cui riflettere. Verso un Vademecum per un discorso pubblico inclusivo e non discriminatorio nella Pubblica Amministrazione di Milano”; possibile sviluppo del vademecum in versione interattiva e online.

Nella seconda fase il Comune di Milano intende proseguire il lavoro, individuando altre parole problematiche insieme all’esperta incaricata del loro approfondimento e promuovendo la diffusione del Vademecum.
 

Aggiornato il: 12/04/2023