Argomento: Edilizia e territorio
Lista dei risultati
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FAQ SUE n. 46
Per potersi definire piano seminterrato, quindi recuperabile ai sensi della L.R. 7/2017 (fatto salvo il rispetto delle norme procedurali, regolamentari ed igienico sanitarie), secondo le Definizioni Tecniche Uniformi (D.G.R. n. XI/695 del 24/10/2018) la quota del cortile corrispondente al terreno in aderenza[...]
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FAQ SUE n. 45
L'art. 64 comma 1 della L.R. 12/2005 ammette modifiche di altezze, colmo, gronda e linee di pendenza delle falde solo quando l'altezza media ponderale sia al di sotto di m. 2,40 e solo ai fini del raggiungimento della stessa. Qualora, infatti, l'altezza media ponderale risulti già assicurata senza le suddet[...]
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FAQ SUE n. 44
Considerata la natura derogatoria della norma, non è ordinariamente consentita la traslazione o il riutilizzo, anche mediante demolizione e ricostruzione della superficie di un sottotetto recuperato. Parimenti la superficie derivante dal recupero del sottotetto non concorre a determinare la consistenza edili[...]
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FAQ SUE n. 43
La realizzazione di volumi soprastanti sottotetti recuperati non è ammissibile, in quanto comporta, per la porzione sottostante, il decadere delle caratteristiche di “sottotetto” alla base del recupero dello stesso, richieste dalla specifica normativa regionale derogatoria. L’inammissibilità vale anche per l[...]
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FAQ SUE n. 42
Laddove sia ammissibile modificare la copertura, nel caso di realizzazione di copertura piana, o prevalentemente piana, l’altezza netta interna della parte piana dovrà essere costante e pari a m. 2.40. FAQ SUE n. 42 - Pubblicata il 6 marzo 2020
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FAQ SUE n. 41
All’esterno del NAF è possibile, rispetto all’altezza esistente, innalzare o modificare le coperture sino al raggiungimento dell’altezza minima abitabile di mt. 1,50; l’incremento delle altezze deve avvenire assicurando per ogni singola unità immobiliare l’altezza media ponderale di 2.40 m., così come dispos[...]
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FAQ SUE n. 40
Occorre richiamare l’art. 64 comma 1 della L.R. 12/05, ai sensi del quale all’interno dei nuclei di antica formazione “deve essere assicurato il rispetto dei limiti di altezza massima degli edifici posti dallo strumento urbanistico; in assenza di limiti, l'altezza massima deve intendersi pari all’esistente”.[...]
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FAQ SUE n. 39
Non è consentito superare l’altezza media ponderale di 2.40 m. al fine di rispettare le norme morfologiche del PGT in quanto ai sensi dell’art. 63 comma 5 della L.R. 12/2005 il recupero del sottotetto è consentito nel rispetto di tutte le prescrizioni igienico sanitarie e, come disposto dall’art. 63 comma 6 [...]
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FAQ SUE n. 38
Il D.M. 801/1977 prevede la possibilità di applicare un prezzo agevolato solo ed esclusivamente per la destinazione residenziale. Ai sensi dell’art. 19 DPR 380/01, l’onere commisurato al costo di costruzione va calcolato stimando i lavori col Computo Metrico Estimativo, valutato con il Listino delle opere ed[...]
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FAQ SUE n. 37
La quantificazione degli oneri di urbanizzazione in caso di interventi su edifici esistenti, senza demolizione e ricostruzione, è disciplinata dall’art. 44 della L.R. 12/2005. L’importo dovuto alla luce dell’art. 4.1.f della L.R. 18/2019 che abroga i commi 9, 10, 10 bis, 12, 13 e 18 dell’articolo 44 della L[...]
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FAQ SUE n. 36
Tutti gli interventi edilizi qualificati di nuova costruzione ai sensi dell’art. 3 lett.e) del DPR 380/01, che sottraggono superfici agricole nello stato di fatto sono assoggettati a due distinte maggiorazioni: la prima maggiorazione del contributo di costruzione (Urb. 1° + Urb. 2° + S.r. + Costo costruzion[...]
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FAQ SUE n. 35
Il contributo di costruzione è così composto: oneri di urbanizzazione primaria; oneri di urbanizzazione secondaria; smaltimento dei rifiuti; contributo commisurato al costo di costruzione. Gli importi da utilizzare per gli oneri di urbanizzazione, sono reperibili sul sito del Comune di Milano al seguente per[...]
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FAQ SUE n. 34
Il mutamento di destinazione d’uso è soggetto all’obbligo di reperimento delle dotazioni di servizi anche mediante monetizzazione secondo la seguente casistica (art. 11 del Piano dei Servizi e art. 8 del Piano delle regole del PGT vigente): DOTAZIONE PER INTERVENTI DI CAMBIO D’USO PER UNA SL INFERIORE A MQ. [...]
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FAQ SUE n. 33
Dipende, non bisogna confondere la monetizzazione ovvero l’adeguamento della dotazione dei servizi (onere che viene applicato ai mutamenti di destinazione d’uso) con il contributo di costruzione (che si applica in caso di qualifica di ristrutturazione edilizia). Entriamo nel merito e illustriamo le quattro c[...]
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FAQ SUE n. 32
No. In questo caso (S.L. minore di 200 mq. per le residenze e 100 mq. per gli altri usi) è prevista l’esenzione dalla corresponsione dei soli oneri commisurati al costo di costruzione, ma soltanto nel caso in cui le superfici di progetto costituiscono, in base al titolo di proprietà, una pertinenza di unità [...]
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FAQ SUE n. 31
Si, ove il progetto preveda il recupero di una superficie che nello stato di fatto sia senza permanenza di persone. Come stabilito dall’art. 2 comma 2 della L.R. 7/2017, il recupero dei piani seminterrati è consentito, qualora ottenuto mediante opere edilizie, previo versamento del contributo di costruzione [...]
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FAQ SUE n. 30
Si. Alla luce delle nuove disposizioni regionali (art. 64 L.R. 12/2005), il recupero dei sottotetti con S.L. di ampliamento fino a 40 mq., costituenti in base al titolo di proprietà pertinenza di unità immobiliari collegata direttamente ad essi già nello stato di fatto, se prima casa (da comprovare con idone[...]
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FAQ SUE n. 29
Alla luce delle nuove disposizioni regionali, per gli interventi presentati dopo il 14 dicembre 2019, gli oneri di urbanizzazione per il recupero dei sottotetti sono quelli riconducibili all’intervento di ristrutturazione, che con l’entrata in vigore della L.R. 18/2019 e la conseguente modifica dell’art. 44 [...]
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FAQ SUE n. 28
Anche se le opere in progetto prevedono la totale assenza dei requisiti indicati nell'articolo 10, comma 1, lettera c. del DPR 380/01 (gli interventi di ristrutturazione edilizia che portino ad un organismo edilizio in tutto o in parte diverso dal precedente e che comportino modifiche della volumetria comple[...]
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FAQ SUE n. 27
Si è dovuta la corresponsione del contributo di costruzione ai sensi dell’art. 43 della L.R. 12/2005; in particolare per quanto attiene agli oneri di urbanizzazione, ai sensi dell’art. 44 comma 8 come modificato dalla L.R. 18/2019, se dovuti, sono quelli riguardanti gli interventi di nuova costruzione, ridot[...]
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FAQ SUE n. 26
No, l’utilizzo degli incentivi derivanti dal risparmio energetico non rileva rispetto alla modalità d’intervento. FAQ SUE n. 26 - Pubblicata il 6 marzo 2020
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FAQ SUE n. 25
Il calcolo della trasmittanza media deve essere effettuato per ciascun componente inserito nel modello di calcolo considerando il contributo del ponte termico. FAQ SUE n. 25 - Pubblicata il 6 marzo 2020
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FAQ SUE n. 24
La L.R. 38/2015 è in vigore dal 27.11.15, è possibile auto-assoggettarsi alla stessa solo in caso di presentazione di una variante essenziale; in tal caso sarà necessario aggiornare il progetto energetico alla procedura di calcolo e a tutta la normativa energetica in vigore al momento della presentazione del[...]
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FAQ SUE n. 23
E’ necessario dimostrare i requisiti dettati dal decreto allegando i consumi per il riscaldamento, per il raffrescamento e per la produzione di acqua calda sanitaria, oltre al calcolo della quota rinnovabile prodotta da ciascun impianto a fonte rinnovabile previsto nel progetto dettagliando il contributo per[...]
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FAQ SUE n. 22
Nell’ambito della procedura di calcolo di cui al DDUO 6480/16 e s.m.i. è sempre possibile auto assoggettarsi al calcolo dello sconto mediante la curva di sconto degli oneri, aggiornata con determina 221/17, presentando dichiarazione, a firma della proprietà, della volontà all’auto assoggettamento. In tal cas[...]
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FAQ SUE n. 21
Nel caso in cui la richiesta di sconto sia garantita dall’apposita fidejussione, la stessa rimane valida anche in presenza di varianti essenziali intervenute successivamente all’entrata in vigore della L.R. 18/2019; per le pratiche il cui titolo originario sia stato presentato successivamente, i benefici di [...]
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FAQ SUE n. 19
Verificato che non si rientri nel caso di sopraelevazione e che non si modifichi la rigidezza del solaio di sottotetto, l’esecuzione degli interventi possono portare alle seguenti casistiche: Nessun incremento dei carichi: l’intervento è inquadrabile come intervento locale; Incremento del carico minore del 1[...]
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FAQ SUE n. 18
Come indicato al par. 2.4.1 delle NTC 2018, le verifiche sismiche di opere di tipo temporaneo e provvisorio o in fase di costruzione possono omettersi quando il progetto preveda che tale condizione permanga per meno di 2 anni. Per tale ragione non risulta necessario effettuare un deposito sismico. Si segnala[...]
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FAQ SUE n. 17
Si rammenta quanto recita il paragrafo 8.2 delle NTC 2018: “Nel caso di interventi che non prevedano modifiche strutturali (impiantistici, di distribuzione degli spazi, etc.) il progettista deve valutare la loro possibile interazione con gli SLU ed SLE della struttura o di parte di essa.” Sarà quindi il prof[...]
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FAQ SUE n. 16
Nel caso in cui vi sia cambio di destinazione d'uso è necessario riferirsi al paragrafo 8.3 delle NTC2018 che recita: “Le costruzioni esistenti devono essere sottoposte a valutazione della sicurezza quando ricorra anche una sola delle seguenti situazioni: omissis - cambio della destinazione d’uso della co[...]
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FAQ SUE n. 15
Nel caso in cui l’intervento non interessi il bulbo di pressione delle murature, non è necessario eseguire deposito e/o denuncia ex art. 65. Nel caso in cui per l’esecuzione dello stesso si dovessero eseguire scavi inferiori alla quota di imposta delle fondazioni, il professionista dovrà provvedere in base a[...]
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FAQ SUE n. 14
All'allegato A del DPR 642 del 26 ottobre 1972 art. 3 comma 1 è indicato come sia richiesta la marca da bollo da 16 € per "Ricorsi straordinari al Presidente della Repubblica. Istanze, petizioni, ricorsi e relative memorie diretti agli uffici e agli organi, anche collegiali, dell'Amministrazione dello Stato,[...]
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FAQ SUE n. 13
Ai sensi dell’art. 53 del D.P.R. 380/2001 (L. 1086/71, art. 1, primo, secondo e terzo comma), si considerano: a) opere in conglomerato cementizio armato normale, quelle composte da un complesso di strutture in conglomerato cementizio ed armature che assolvono ad una funzione statica; b) opere in conglomerato[...]
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FAQ SUE n. 12
L’apertura di vani all’interno di setti murari rappresenta una modifica di rigidezza e di resistenza del medesimo elemento che deve essere attentamente valutata. La norma cogente prevede che a valle di tale intervento la variazione di rigidezza sia coerente con quanto previsto dal paragrafo C.8.4.1 della cir[...]
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FAQ SUE n. 11
Nel caso in cui la forometria interessi un elemento strutturale portante, è possibile classificare l’intervento come locale soltanto nel caso in cui ciò non comporti una variazione della risposta dell’elemento principale e non comporti una riduzione della sicurezza. Per verificare tale condizione, è possibil[...]
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FAQ SUE n. 10
Gli “interventi locali” sono gli interventi che non modificano le caratteristiche di peso, tipologia e rigidezza. In particolare, si ricorda come all’interno della circolare 7 del 21 gennaio 2019 possano rientrare nella categoria di interventi locali a condizione che si dimostri che l’insieme degli intervent[...]
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FAQ SUE n. 9
Con una certa frequenza si osserva il deposito di pratiche afferenti i soppalchi. Tali elementi inseriti in un edificio, sia esso in muratura portante o acciaio o calcestruzzo armato, possono indurre sugli elementi verticali delle azioni a taglio anche significative, stante la proporzionalità di queste con l[...]
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FAQ SUE n. 8
Con la DGR 4317 del 15/02/2021, secondo quanto già previsto nella L.R. n. 20 del 30/09/2020, è stata emanata specifica disciplina per gli interventi privi di rilevanza a fini sismici in Lombardia: sono stati individuati gli interventi esclusi dal deposito sismico di cui all'art. 93 del DPR 380 nazionale e da[...]
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FAQ SUE n. 7
L’art. 5 della L.R. 33/2015 prevede che “rientrano nell’ambito di applicazione della presente legge i lavori di cui all’articolo 93 comma 1 del D.P.R. 380/2001…”. Tale articolo recita “1. Nelle zone sismiche di cui all'articolo 83, chiunque intenda procedere a costruzioni, riparazioni e sopraelevazioni, è te[...]
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FAQ SUE n. 6
Il collaudo statico riguarda tutte le tipologie strutturali e non solo le opere in c.a. o acciaio. Tale obbligo deriva dall’applicazione delle NTC 2018, le quali regolano l’utilizzo di tutti i materiali da costruzione (acciaio, muratura, legno e strutture miste). FAQ SUE n. 6 - Pubblicata il 6 marzo 2020
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