Tasi: info su calcolo e pagamenti
Le aliquote per gli anni 2016, 2017, 2018 e 2019 sono confermate, rispettivamente, con le deliberazioni del Consiglio comunale n. 12 del 3 marzo 2016, n. 3 del 26 gennaio 2017, n. 11 del 12 febbraio 2018 e n. 7 del 14 marzo 2019.
La base imponibile si ottiene applicando alla rendita, iscritta in catasto al 1° gennaio dell’anno di imposizione, la rivalutazione del 5% e moltiplicandola per il coefficiente assegnato al gruppo o alla categoria catastale di appartenenza.
L’imposta si ottiene applicando alla base imponibile l’aliquota prevista per ciascun tipo di immobile.
Abitazione principale e pertinenze
- categorie catastali A1, A8, A9 e C2, C6 e C7
- coefficiente 160
- aliquota 0,8 per mille
Fabbricati
- gruppo catastale A - con esclusione della categoria catastale A10
- coefficiente 160
- categoria catastale A10
- coefficiente 80
- gruppo catastale B
- coefficiente 140
- categoria C1 (negozi)
- coefficiente 55
- categorie catastali C2, C6 e C7
- coefficiente 160
- categorie catastali C3, C4 e C5
- coefficiente 140
- gruppo catastale D (capannoni, alberghi, cinema, ecc.) – con esclusione della categoria catastale D5
- coefficiente 65
- categoria catastale D5 (istituti di credito, cambio, assicurazione)
- coefficiente 80
Per i fabbricati appartenenti al gruppo catastale D ma sforniti di rendita catastale, interamente posseduti da imprese e distintamente contabilizzati, si utilizzano i costi contabili come base imponibile.
Aree fabbricabili
La base imponibile è data dal valore venale in comune commercio al 1° gennaio dell'anno di imposta.
Aliquote
- immobili soggetti sia a Tasi sia a Imu
- 0,8 per mille
- fabbricati rurali ad uso strumentale
- 1,0 per mille
- fabbricati costruiti e destinati dall'impresa costruttrice alla vendita (i cosiddetti beni merce)
- 2,5 per mille.
L’imposta si paga utilizzando il modello F24.
L'utilizzo del modello F24 è gratuito e consente di usufruire dei crediti erariali in compensazione dei debiti Tasi.
Accedendo al calcolo Imu e Tasi è possibile, anche dall’estero, non solo effettuare il calcolo del dovuto ma anche procedere al pagamento dell’F24 precompilato tramite carta di credito e altri strumenti interbancari messi a disposizione.
In alternativa il modello F24 compilato può essere pagato presso:
- banche
- uffici postali
- intermediari Entratel abilitati (Caf, Commercialisti, ecc.).
Come compilare il modello F24
I codici da indicare nel modello sono i seguenti:
- Comune di Milano: F205
- fabbricati rurali a uso strumentale: 3959
- aree fabbricabili: 3960
- altri fabbricati: 3961
Il versamento del tributo deve essere effettuato con arrotondamento all'euro
- per difetto se la frazione è inferiore a 50 centesimi
- per eccesso se la frazione è pari o superiore a 50 centesimi.
Nei casi che ancora la prevedono, l’imposta non è comunque dovuta se l’importo complessivo per l’anno - e non per le singole rate di acconto e di saldo - è uguale o inferiore a € 12,00. In questo caso non occorre effettuare il versamento.
Anche per i versamenti dall'estero è possibile utilizzare il motore di calcolo Tasi, procedendo con il pagamento del modello precompilato mediante carta di credito.
Se non è possibile utilizzare il modello F24 per effettuare i versamenti Tasi dall’estero, effettuare un bonifico bancario nelle seguenti modalità:
- per i codici 3959, 3960, 3961
- effettuare un bonifico bancario a favore di:
- Intesa Sanpaolo
- codice BIC BCITITMM
- codice IBAN IT34 D030 6901 7830 0913 4207 823
- indicando come causale del versamento:
- cognome - nome - codice fiscale del contribuente - sigla “TASI" e i relativi codici tributo indicati nelle risoluzioni dell’Agenzia delle entrate n.46/E del 24 aprile 2014
- annualità di riferimento
- indicazione “Acconto" o “Saldo" nel caso di pagamento in due rate.
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Aggiornato il: 15/04/2024