Autorizzazioni ambientali
Le autorizzazioni ambientali ricadono nelle seguenti tipologie:
- Autorizzazioni Integrate Ambientali - AIA
- Autorizzazioni Uniche Ambientali - AUA
- Autorizzazione Unica per Nuovi Impianti di Smaltimento e di Recupero dei Rifiuti
È l'autorizzazione di cui necessitano alcune aziende per uniformarsi ai principi di Integrated Pollution Prevention and Control (IPPC) dettati dalla comunità europea a partire dal 1996.
In sintesi l’AIA è necessaria per le seguenti categorie di attività ed impianti:
attività
- attività energetiche
- produzione e trasformazione di metalli
- industria dei prodotti minerali
- industria chimica
- gestione dei rifiuti
- altre attività: cartiere, industria tessile, concerie, macelli, allevamenti zootecnici con una certa capacità produttiva
impianti
- raffinerie di petrolio greggio e impianti di gassificazione e liquefazione di almeno 500 t.
- centrali termiche
- acciaierie
- impianti chimici.
Nel caso di modifiche non sostanziali e cambio del gestore è sufficiente darne comunicazione all'Autorità Competente che può aggiornare AIA.
A cosa serve l'AUA
L’AUA viene richiesta per gli impianti gestiti dalle piccole e medie imprese che non sono soggette ad AIA per almeno i seguenti titoli abilitativi:
- autorizzazione agli scarichi di cui al capo II del Titolo IV della Parte terza del DLgs 152/2006
- utilizzazione agronomica degli effluenti di allevamento, delle acque di vegetazione dei frantoi oleari e delle acque reflue provenienti da aziende ivi previste
- autorizzazione alle emissioni in atmosfera di cui all’art. 269 DLgs 152/2006
- autorizzazione generale di cui all’art. 272 DLgs 152/2006 (Impianti e Attività in deroga)
- comunicazione o nulla osta ai sensi 447/1995
- autorizzazione utilizzo fanghi derivanti dal processo di depurazione in agricoltura – cfr. 99/1992
- comunicazione in materia di rifiuti di cui agli art. 215 (Autosmaltimento) 216 (Operazioni di Recupero) DLgs 152/2006.
Come richiedere l'AUA
La richiesta di AUA va presentata allo Sportello Unico Attività Produttive del Comune di Milano (SUAP) corredata da documentazione, dichiarazioni e attestazioni.
Il SUAP la trasmette poi alla Autorità Competente e ai soggetti competenti in materia ambientale.
L’ Autorità Competente per le AUA è la Città Metropolitana o diversa autorità indicata dalla normativa regionale.
I soggetti che intendono realizzare e gestire nuovi impianti di smaltimento e di recupero dei rifiuti, anche pericolosi, devono richiedere alla Regione l'Autorizzazione Unica per Nuovi Impianti di Smaltimento e di Recupero dei Rifiuti.
Alla domanda sarà necessario allegare:
- il progetto definitivo
- la documentazione tecnica prevista per la realizzazione dell’intervento dalle disposizioni in materia urbanistica, tutela ambientale, salute e sicurezza sul lavoro e igiene pubblica.
L’autorizzazione richiesta con procedura ordinaria incorpora anche le autorizzazioni edilizie, rese nella Conferenza dei Servizi a cui è invitato il Comune.
L’Autorità Competente può essere lo Stato, la Regione o la Città Metropolitana.
Il Comune è chiamato in sede di Conferenza dei Servizi a esprimere il proprio parere in qualità di Ente su cui insiste il progetto e come esperto in materia ambientale per la propria area.
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Aggiornato il: 20/01/2022