Rapporto giornaliero sulla qualità dell'aria

Al fine di rendere efficace la divulgazione alla cittadinanza delle situazioni di episodi acuti di inquinamento atmosferico, il Comune di Milano si avvale, a partire dall'anno 2001, del 'Rapporto Giornaliero sulla Qualità dell'Aria' della città di Milano, che contiene una descrizione immediata e completa dello stato della qualità dell'aria sul territorio comunale.

Il rapporto viene redatto quotidianamente da Amat, ente tecnico del Comune, mediante una rielaborazione dedicata e focalizzata sulla città dei dati validati e trasmessi da ARPA Lombardia
bollettino aria.

Nel rapporto, disponibile sia in una versione sintetica e stampabile (file pdf) che in una versione online interattiva, è possibile trovare:

  • situazione attuale della qualità dell'aria (dati delle 24 ore precedenti) per le concentrazioni in atmosfera di PM10, PM2.5, NO2, Ozono, CO, SO2 e benzene con evidenziazione della conformità/non conformità alla normativa italiana ed europea dei parametri di riferimento (concentrazioni medie, massime medie orarie/su 8h) mediante descrizione tabellare e su mappa interattiva
  • analisi dell'andamento della serie storica recente delle concentrazioni (ultimi 10 giorni) e verifica della sussistenza di elementi critici per l'attivazione di provvedimenti di Informazione alla popolazione e/o di contenimento delle emissioni inquinanti (limitazioni del traffico, conduzione impianti termici, etc) per la città, per la Città Metropolitana e nell'Agglomerato di Milano legati al superamento delle Soglie di Informazione, Soglie di Allarme o dei Valori Limite
  • descrizione delle condizioni diffusive atmosferiche (favorevoli all'accumulo piuttosto che alla dispersione degli inquinanti) per effetto della situazione meteorologica in atto e prevista per le 72 ore successive
  • sintesi della situazione delle concentrazioni medie mensili, medie annuali parziali o in media mobile dell'ultimo anno per le concentrazioni di PM10 e PM2.5, anche in confronto con le concentrazioni degli anni precedenti e i Valori Limite previsti dall'Unione Europea.

Per consultare il rapporto visita il sito di Amat

Aggiornato il: 17/10/2022